lunedì 19 marzo 2007

Recensioni blues: John Hammond - Push Comes To Shove.

JOHN HAMMOND
Push Comes To Shove

Anno: 2007
Label: Back Porch Records
Formato: CD

01. Push Comes To Shove
02. Come On In This House
03. Mean 'Ol Lonesome Train
04. If You Wanna Rock & Roll
05. I'm Tore Down
06. Eves Behind Your Head
07. Butter · Heartache Blues
08. Everything's Gonna Be Alright
09. Take A Fool's Gonna Be Alright
10. Take A Fool's Advice
11. You Know That's Cold
12. Cold Water

Sito Ufficiale: www.johnhammond.com

Una precisazione è dovuta: John Hammond raramente prende in mano carta da musica e penna, perché estrapola dal vasto repertorio di canzoni scritte da autori che lui stesso semplifica con questa frase: “Che scrivo a fare? Ho in repertorio mille canzoni, altri lo hanno fatto molto meglio di me…”; risponde solo ad una regola, la stessa dal 1962, “Do it good”, semplicemente “fallo bene”.
E lui lo fa davvero bene; ci si rende conto di questo rivedendo tra la sua sterminata discografia, dai primi albums ortodossi per la Vanguard Records, a Triumvirate, all’amore per il bluesman Robert Johnson, al piccolo gioiello sottovalutato di Nobody But You, alla colonna sonora de “Il Piccolo Grande Uomo”; agli alti e bassi che non hanno mai minimamente scalfito la sua statura e la sua dignità di musicista completo, un uomo che “lavora dodici mesi all’anno su questi blues”, pure se è capitato che non riempisse il locale.
Aveva raggiunto un picco qualche anno fa con Wicked Grin, frutto di un ideale sodalizio con Tom Waits, picco leggermente smussato dai successivi albums pubblicati per la Back Porch Records: Ready For Love del 2003 (prodotto da David Hildago) e Back In Your Arms Again del 2005.
Push Comes To Shove è il terzo album pubblicato per la Back Porch Records.
L’album inizia la sporchissima title track, dove ascoltando una chitarra da juke joint e un organo proveniente dal sottoscala, ci permette di comprendere che John Hammond si è rimesso a scrivere canzoni.
Poi, procedendo all’ascolto, si passa al pezzo numero due Come On In This House del bluesman Junior Wells: si tratta della rilettura di uno degli ultimi grandi classici del blues.
La canzone numero tre, Mean ‘Ol Lonesome Train, leggendo gli autori, si considera che John Hammond intende rimanere quello che è sempre stato, un meraviglioso e sopraffino interprete di quelli senza pari.
Sono quarantacinque anni che fa le stesse cose, o meglio, gravita intorno alle stesse cose di sempre, spulciando tutti gli stili, che poi sono il suo stile inimitabile, da tutte le possibili angolature.
Si procede, intanto, con la traccia numero quattro If You Wanna Rock & Roll di Don Di Mucci (inserita nel suo album Bronx In Blue pubblicato da poco per la Blue Label), John Hammond ne incide una splendida versione.
La canzone numero cinque è un altro tassello della tradizione, I’m Tore Down, rivisitata in maniera molto personale: si percepisce un incrocio tra blues e rap, un egregio esempio di campionatura del classico di Sonny Thompson, frutto della collaborazione tra John Hammond e il produttore G Love.
Con quest’ultimo album, il trentatreesimo, ci troviamo davanti ad una nuova vetta; non raggiunge niente di nuovo, poca originalità, la solita regola del “do it good”, fallo meglio degli altri. Il brano numero sei Eyes Behind Your Head, porta la sua firma, ed è un blues da cocktail e da ora tarda: la voce di John Hammond ci sta di incanto, il “mood” ricorda da vicino un altro grande artista Mose Allison.
Altri brani scritti da John Hammond in questo album sono Heartache Blues, un delta blues con una melodia di facile presa con Bruce Katz al piano solo; la gradevole Take A Fool’s Advice e la pregevole You Know That’s Cold, che inizia in sordina e si arricchisce nella seconda parte prendendo corpo.
Altri brani da segnalare sono Everything’s Gonna Be Alright del bluesman Little Walter e Cold Water scritta da Tom Waits.
L’organico è composto da membri che hanno partecipato nei lavori precedenti Bruce Katz (organ, piano, accordion, electric piano), Marty Ballou (electric e acoustic bass), Stephen Hodges (drums, tambourine, washboard, hand clapping, shaker, cowbell) e infine lui, John F. Hammond (acoustic guitar, electric guitar, harp, vocals, national steeel guitar, electric harp).
(Fonte tratta dal mensile Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

Recensioni blues: Eric Gales - The Psychedelic Underground.

ERIC GALES
The Psychedelic Underground


Anno: 2007
Label: Provogue Records PRD72232 · Blues Bureau International 2055
Formato: CD

01. Rumble
02. I've Got Something On You
03. Day Of Reckoning
04. Pretty Lie
05. The Psychedelic Underground
06. Dark Corners Of My Mind
07. Wake Up Call
08. Honey In The Comb
09. Circling The Drain
10. Someday
11. Crossing The Line
12. Somebody Else's Problem.

Bisogna fare una premessa: tutto ciò che viene prodotto dalla chitarra di Eric Gales, non è rivolto agli amanti del rock-blues gentile e pulito nei suoni, ai ricercatori delle radici del blues.
Ogni nota proveniente da The Psychedelic Underground, ultimo album di questo chitarrista di colore, è una mazzata che lascia tramortito l'ascoltatore: spazia tra l’hard rock-blues e l'hard rock sanguigno. Il confine tra questi due generi musicali non viene rispettato, ma ascoltandolo si può percepire un miscuglio e una iversione di campo.
Eric Gales, proviene dal trio dei The Gales Bros., che già negli anni '90 il genere proposto era un hard rock-blues venato di funky. Come solista ha pubblicato The Eric Gales Band nel 1991, Eric Gales nel 1993, Picture Of A Thousand Faces nel 1993, Left Hand Brand nel nel 1995, That’s What I Am nel 2001 e Crystal Vision un anno fa.
Ma torniamo all'album in questione. La produzione, come è successo per il precedente Crystal Vision, è affidata a Mike Varney, il fondatore per chi non lo sa della label Shrapned Records (1990), una delle prime etichette discografiche statuintensi dedicate esclusivamente all'heavy metal. A questa particolarità, si aggiunge che che Varney è anche co-autore, insieme a Eric Gales, di ben dieci brani su dodici dell'album, si può ben comprendere che tipo di musica si può aspettare da The Psychedelic Underground.
I musicisti coinvolti in questo progetto sono gli stessi presenti sul precedente lavoro Crystal Vision, ovvero Thomas Pridgen alla batteria (ha partecipato con il trombettista Chistian Scott e con Keyshia Cole) e Steve Evans al basso (ha partecipato a molte incisioni, tra queste nell'album del chitarrista Pat Travers, P.T. Power Trio Volume 2).
A questi nomi si aggiungono con ruoli secondari: Mark Robertson alle tastiere (ha partecipato ai lavori di John West e Tony McAlpine, giusto per fare qualche nome), Jesse Bradman al coro (ha partecipato ad incisioni degli Nightranger Aldo Nova, Poison ed è anche titolare del trio Jesse's Powertrip).
Eric Gales, è un chitarrista mancino. Nell'album si impegna più a rendere roboanti con riff anfetaminici (da ascoltare l'iniziale Wake Up Call o la seconda I've Got Something On You oppure la title track) che proporre assoli di chitarra accattivanti e che coinvolgono. Talvolta in alcuni brani si percepiscono attraverso ritorneli tendenti al pop più aggressivo, ad es. la prima Rumble e l'ottava Honey In The Comb.
Nell'album ci sono anche brani che si distaccano dal resto delle canzoni: Someday e la dodicesima Someone Else's Problem.
In conclusione, un album destinato a chi ama il blues e l'hard rock aggressivo.
(Fonte tratta dal mensile Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

Recensioni blues: Roxanne Potvin - The Way It Feels.

ROXANNE POTVIN
The Way It Feels

Anno di pubblicazione: 2007
Label: Ruf Records RUF 1128
Formato: CD

01. A Love That's Simple
02. I Want To (Do Everything For You)
03. Hurting Child
04. Caught Up
05. La Merveille
06. While I Wait For You
07. Your Love Keeps Working On Me
08. Say It
09. Don't Pay Attention
10. Sweet Thoughts Of You
11. Let It Feel The Way It Feels
12. Break Away
-
Sito Ufficiale: www.roxannepotvin.com

Roxanne Potvin ha solo ventitré anni, ma ne domostra il doppio in quanto ad esperienza, capacità di suonare la chitarra (suona la sei corde, prefibilmente un'acustica oppure una chitarra elettrica) e come autrice di canzoni. Canta con piglio sostenuto, deciso ed energico.
Non è alla sua prima prova, in quando ha esordito con l'interessante Careless Loving pubblicato nel 2003.
Roxanne Potvin è cresciuta nell'area di Ottawa in Canada. Attualmente è in giro per l'Europa insieme a Sue Foley e Deborah Coleman con il "Blues Guitar Women European Tour" sponsorizzato dalla stessa etichetta di cui è stato pubblicato l'album, la tedesca Ruf Records.
L'album si apre con A Love That's Simple che sembra di trovarsi d’avanti ad una consumata soul singer: il brano profuma di sixties e permette all'ascoltatore di rendersi conto della bravura di questa artista, sia nel scrivere le canzoni sia nella scelta dei musicisti: Wayne Jackson, alla tromba (proveniente dal gruppo Memphis Horns), ma anche un altro cantautore davvero importante e da tenere occhio, John Hiatt.
La Merveille, titolo che è un programma, è la quinta canzone del lotto, una ballata dolce, con le corde della chitarra carezzate in punta di dita, una fisarmonica in evidenza e una doppia voce accennata da Daniel Lanois.
The Way It Feels, è prodotto da Colin Linden (un nome conosciuto), che partecipa anche alle sessioni: suona infatti la chitarra nel brano rhythm'n'blues sensuale ed evidente I Want To (Do Everything For You) scritta da Joe Tex, con un assolo debordante di Roxanne alla chitarra; o attraverso l’accompagnamento di dobro e mandolino suonati sempre da Colin Linden nella delicata canzone Hurtin' Child, con l'accordion (o fisarmonica) suonato in punta di dita.
Altre canzoni degne di nota sono Caught Up, che profuma anche essa di sixties. La jazzata While I Wait For You, accompagnata da Bruce Cockburn (cantautore canadese assai noto) con Colin Linden al dobro. Mentre Your Love Keeps Working On Me, con la "baritone guitar", è più agile ed è impreziosita dalla slide guitar.
Don't Pay Attention è scritta da Roxanne Potvin dove nell'incisione suona il pianoforte. Sweet Thoughts Of You è più malinconica. Say It, scritta da Lowman Pauling, faceva già parte del repertorio dei 5 Royales (1957), Roaxanne ne fa una eccellente rilettura.
In conclusione si tratta di un album che da prova di grande maturità.
(Fonte tratta dal mensile Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

sabato 17 marzo 2007

Recensioni blues: Sue Foley / Deborah Coleman / Roxanne Potvin - Time Bomb.

SUE FOLEY / DEBORAH COLEMAN / ROXANNE POTVIN
Time Bomb

Anno di pubblicazione: 2007
Label: Ruf Records RUF 1129
Formato: CD

01. Time Bomb
02. Hitting On Nothing
03. So Far
04. Talking Loud
05. Strong Enough To Hold You
06. Show Me
07. Motor City
08. Get Up
09. Two Moons Gone
10. Don't Start The Car
11. In The Basement

Sito ufficiale:
www.suefoley.com
Sito ufficiale:
www.deborahcoleman.com
Sito ufficiale:
www.roxannepotvin.com

Facendo una premessa immediata. L’album Time Bomb ha l'aspetto svagato e spiegazzato ed informale della jam session; si ascoltano anche le voci tra una canzone e un'altra. Nonostante queste sfumature, si pregia di tanta cura, senza snaturare l'essenza.
Le tre artiste, che sono in giro per l’Europa in seno alla prestigiosa "revue" ideata da Ruf Records, intitolata Blues Caravan 2007, sono: Roxanne Potvin, ha ventitre anni ed è candese. In questo contesto, affianca le più conosciute Sue Foley, sua connazionale, ma texana d'adozione e di stile e Deborah Coleman; le quali entrambi la superano di almeno due decenni puramente anagrafici.
In quanto a statura artistica, praticamente niente da invidiare, sebbene Deborah Coleman, che mostra di gradire molto le atmosfere funky, vedesi le riuscite Talking Loud (di James Brown) e l'originale Motor City, pare vantare un po' di esperienza e di carisma in più rispetto le altre due colleghe.
Si muovono tutte e tre le artiste su binari paralleli, ma assolutamente indipendenti, ciascuna con il suo modo di cantare, di cui l'esuberanza mista a dolcezza potrebbe essere un ideale comune denominatore, ciascuna con la sua maniera di maneggiare lo strumento ovvero la chitarra elettrica; fa drizzare un po' l'orecchio la versatilità della giovane Roxanne in confronto al piglio più maturo, equilibrato e forse più determinato di Deborah e al fare più "disilluso" della Foley.
L'album è prodotto da Kevin Bowe. Si presenta molto energico: contiene una bella miscela di rhythm'n'blues, soul e rock'n'roll, con una sezione ritmica molto evidente, possente e un pianoforte in evidenza suonato da Bruce McCabe.
L'album inizia con uno strumentale, la title track, una jam introduttiva che dimostra su quali territori si muovono le canzoni; dalla seconda canzone in poi le tre artiste si passano a vicenda il microfono, mentre le altre magari fanno i cori in versione periodo Stax.
Roxanne Potvin tira fuori grinta e talento su pezzi come la muscolare Hittin' On Nothing o sulla canzone soul, interessante, Strong Enough To Hold You e sulla canzone rhythm'n'blues Get Up! che mostra per intero le doti della sua voce.
Sue Foley preferisce le strade che conducono verso il Texas, producendo un bel rock con forti venature blues, sulle note di So Far, dalle atmosfere che ricordano vagamente certe sonorità di Bob Dylan e la spartana Two Moons Gone.
Deborah Coleman aggiunge un tocco di classe con Don't Start The Car, prima di unirsi alle altre due per la conclusiva canzone soul d’annata In The Basement, in occasione della quale ognuna fa il suo bel giro d’assolo di chitarra.
Partecipano alle incisioni Billy Thommes alla batteria, Jim Anton al basso, Mark Lickteig alle tastiere (B3 organo) e al coro, Bruce McCabe al pianoforte e wurlitzer.
(Fonte tratta dal mensile Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

venerdì 16 marzo 2007

Recensioni blues: Tommy Castro - Painkiller.

TOMMY CASTRO
Painkiller

Anno di pubblicazione: 2007
Label: Dixie Frog Records DFG 8617 / Blind Pig Records BPCD5111
Formato: CD

01. Love Don't Care
02. I'm Not Broken
03. Painkiller
04. Big Sister's Radio
05. A Good Fool Is Hard To Find
06. Err On The Side Of Love
07. I Roll When I Rock
08. If You Believe (In What You Do)
09. It's That Time Again
10. Goin' Down South
11. Lonesome And Then Some
12. It Ain't Easy Being Me.

Sito Ufficiale: www.tommycastro.com

Tommy Castro viene considerato da Carlos Santana “il futuro del blues”; un giudizio che trovo appropriato, in quando, dopo aver ascoltato molti suoi albums, il chitarrista e bluesman ha attinto un linguaggio meno filtrato e diluito rispetto a quelli di oggi; ha saputo fondere il blues del nord spigoloso e quello più ruvido del sud mischiandoli col rhythm’n’blues e rock, generi con cui è cresciuto ascoltandoli.
Gli esordi lo presentano con l’album autoprodotto dal vivo intitolato No Foolin’ (del 1993) pubblicato dalla label The Saloon Recordings, passando per Exception To The Rules (del 1996), Can’t Keep A Good Man Down (del 1997), Right As Rain (del 1999), Live At Filmore (del 2000) uscito nello stesso anno anche in formato DVD Video, The Essential Tommy Castro (del 2001), Soul Shaker (del 2005) e l’ultimo Painkiller, pubblicati tutti per la label Blind Pig Records. Mentre Guilty (del 2001) e Gratitude (del 2003) sono stati pubblicati per la label Dixie Frog Records.
Lo stile di Tommy Castro, è un buon equilibrio tra il blues moderno e ortodosso riguardo la chitarra e le profonde venature soul riguardo la sua voce con qualche tendenza lieve al rock sanguigno.
Painkiller è stato pubblicato il 30 gennaio 2007, ed è egregiamente prodotto da John Porter (che ha prodotto anche albums di artisti quali Taj Mahal, Keb Mo’, Santana, B.B. King, Elvis Costello e Buddy Guy).
Contiene dodici brani per la maggioranza composti da Tommy Castro, fatta eccezione per la potente A Good Fool Is Hard To Find, scritta da Albert Collins e per l’ultima If You Believe (In What To Do), scritta da Freddie King, dove qualche passaggio ricorda un altro importante bluesman Jimmy Reed.
Alle incisioni hanno partecipato: Randy McDonald al basso, Tony Stead alle tastiere, Chris Sandoval alla battera, Keith Crossan al sax tenore, oltre ad una serie di ospiti.
L’album è convincente anche se non apporta nulla di originale. È ben suonato e si ascolta con piacere.
Si possono trovare blues impregnati di soul e rock’n’roll, vedasi brani come la seconda traccia veloce e trainante I’m Not Broken; la settima traccia I Roll When I Rock, è più rock’n’roll con la partecipazione vocale della chitarrista bionda Bonnie Hayes; Painkiller; la title track ha elementi rock blusati.
Le canzoni dove partecipa la pianista e cantante Teresa James, sono Goin’ Down South dove suona il pianoforte, e canta in Err On The Side Of Soul, dall’andamento soul e nella notevole Big Sister’s Radio.
L’ultimo brano del lotto It Ain’t Easy Bein’ Me, è un blues delicato con il solo Tommy Castro alla chitarra e David “Dave” Maxwell al pianoforte.
Nelle già citate A Good Fool Is Hard To Find, partecipa come special guest il bluesman Coco Montoya alla chitarra, mentre If You Believe (In What To Do) c’è il contributo vocale da parte di Angela Strehli.
(Fonte tratta dal mensile Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

mercoledì 14 marzo 2007

RUF Records: Uscite discografiche - Marzo 2007.

Nel mese di marzo sono uscite per la label tedesca i seguenti albums.
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Sue Foley / Deborah Coleman / Roxanne Potvin
- Time Bomb
Anno: 2007
Label: Ruf Records RUF 1129
Formato: CD
Time Bomb · Hitting On Nothing · So Far · Talking Loud · Strong Enough To Hold You · Show Me · Motor City · Get Up · Two Moons Gone · Don't Start The Car · In The Basement.
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Roxanne Potvin
- The Way It Feels
Anno: 2007
Label: Ruf Records RUF 1128
Formato: CD.
A Love That's Simple · I Want To (Do Everything For You) · Hurting Child · Caught Up · La Merveille · While I Wait For You · Your Love Keeps Working On Me · Say It · Don't Pay Attention · Sweet Thoughts Of You · Let It Feel The Way It Feels · Break Away.
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Ian Parker
- Where I Belong
Anno: 2007

Label: RUF Records
N. Catalogo: RUF 1120
Formato: CD (Digipack).
Where I Belong · Your Love Is My Home · Until You Show Me · Coming Home · Waste My Days · Sweet Singing Sirens · Love So Cold · Before Our Eyes · Don’t Hold Back · You Could Say · Told My Girl To Go Away.
L'album, in formato digipack, spazia tra il blues ed elementi rock stradaiolo.

Aynsley Lister
– Upside Down
Anno: 2007
Label: RUF Records
N. Catalogo: RUF 1124
Formato: CD.
Find My Way Home · Getaway · Always Tomorrow · Ice I'm Upon · Beautiful (Keiana's Song) · Wherever I Am · With Me Tonight · Rain · In The Morning · Upside Down · Disorderly Me · Falling Down.
Si tratta di un album energico di rock dove dominano le chitarre elettriche.
È suonato in trio: Aynsley Lister alla voce e chitarre, Alex Thomas alla batteria e Jo Nichols al basso.

News Ristampe: Marzo 2007.

GUY CLARK: Ristampe di due albums "South Coast Of Texas" e "Better Days".
Vengono riediti due LP pubblicati originariamente su Warner Bros. Records degli anni ottanta di Guy Clark: The South Coast Of Texas, del 1981 e Better Days, del 1983.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

LEONARD COHEN: ristampati i primi tre albums.
Sono considerati tre capolavori del cantautorato moderno. Sono stati registrati e pubblicati in un breve arco di tempo (la fine degli anni ‘60 e l’inizio degli anni ‘70). Saranno messi in commercio il 24 aprile su Columbia / Legacy.
The Songs Of Leonard Cohen, pubblicato nel 1968.
Contiene capolavori come Suzanne; So Long, Marianne; The Stranger Song e Sisters Of Mercy.
La nuova edizione contiene due brani registrati durante alcune precedenti sessioni, datati 1967, con la presenza del leggendario produttore John Hammond. Si tratta di Store Room e Blessed Is The Memory.
Songs From A Room, pubblicato nel 1969.
Contiene capolavori come Bird On A Wire; Seems So Long Ago e The Story Of Isaac.
La nuova edizione contiene due brani tratti da una sessione precedente a Hollywood (l’album fu completato negli studi di registrazione a Nashville): Like A Brid (versione embrionale di Bird On A Wire) e Nothing To One, con la presenza di David Crosby alla voce.
Songs Of Love And Hate, pubblicato nel 1971.
Contiene capolavori come Last Year's Man; Love Calls You By Your Name e Joan Of Arc.
La nuova edizione contiene una versione diversa di Dress Rehearsal Rag.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Jam n. 134 - Febbraio 2007).

DOLLY PARTON: ristampe di alcuni albums del periodo RCA Victor.
La RCA Victor sta per ristampare alcuni albums, sono trai più belli, di Dolly Parton.
Coat Of Many Colors, pubblicato nell’ottobre del 1971. È stampato già diverso tempo fa su Buddha Records e distribuito dalla BMG. Il classico My Tennessee Mountain Home, pubblicato nel marzo del 1973. Jolene, pubblicato nel febbraio del 1974, uno dei suoi lavori di maggiore successo.
Tutti conterranno dei brani inediti: demo acustici, inediti di studio, canzoni mai pubblicate.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

News: Marzo 2007.

AMERICA: il nuovo album intitolato ”Here & Now”.
Il 16 gennaio è uscito il nuovo album degli America (Dewey Bunnell e Gerry Beckley) intitolato Here & Now pubblicato dalla Burgundy. Contiene un secondo CD registrato dal vivo al The XM Performance Theater con i classici del gruppo. Partecipano come ospiti Ryan Adams e James Iha, Adam Schlesinger e Ben Kweller, membri delle bands My Morning Racket, Foutains Of Wayne e Nada Surf.
Disc 1 - Chasing The Rainbow · Indian Summer · One Chance · Golden · Always Love · Ride On Love & Leaving · Look At Me Now · This Time · Work To Do · All I Think About Is You · Walk In The Woods.
Disc 2 - Ventura Highway · Don't Cross The River · Daisy Jane · I Need You · Tin Man · Muskrat Love · Woman Tonight · Only In Your Heart · Lonely People · Sandman · Sister Golden Hair · A Horse With No Name.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

BRIGHT EYES: il nuovo album intitolato “Cassadaga”.
L’album Cassadaga, dei Bright Eyes, verrà pubblicato dalla label Saddle Creek Records il 10 aprile in due formati: CD e doppio LP (180 gr.).
Sarà preceduto il 6 marzo dall’uscita dell’EP intitolato Four Winds che conterrà sei canzoni in formato CD e Vinile (180 gr.).
L’album risulta interessante, innanzitutto perché incorpora una orchestra come parte integrante.
Inizia con Clairaudients (Kill Or Be Killed), dove l’orchestra si adagia sulle note (ha un suono che si avvicina ai Beatles), e lascia spazio alla voce ed alla chitarra acustica. Make A Plan To Love Me si ispira al “Wall Of Sound” di Phil Spector; con archi e voci femminili. Four Winds è più country rock, come anche Classic Cars e I Must Belong Somewhere, che ha una steel guitar dietro alla voce. Soul Singer In A Sessions Band è un valzer irlandese.
Nell’album c’è anche il contributo della cantautrice Gillian Welch, M. Ward e Janet Weiss (degli ex Sleater Kinney) Ben Kweller, David Rawlings, Jason Boesel (della band Rilo Kiley), John McEntire (della band Tortoise), Maria Taylor e Rachael Yamagata.
Album. Clairaudients (Kill Or Be Killed) · Four Winds · If The Brakeman Turns My Way · Hot Knives · Make A Plan To Love Me · Soul Singer In A Session Band · Classic Cars · Middleman · Cleanse Song · No One Would Riot For Less · Coat Check Dream Song · I Must Belong Somewhere · Lime Tree.
Alle prime copie è allegato un bonus CD Single e un 45rpm Vinyl che contiene l’inedito Susan Miller Rag.
EP. Four Winds · Reinvent The Wheel · Smoke Without Fire · Stray Dog Freedom · Cartoon Blues · Tourist Trap.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

TIM BUCKLEY: Il DVD dal vivo intitolato “My Fleeting House”.
Un nuovo DVD Video, approvato dalla famiglia di Tim Buckley, verrà pubblicato presumibilmente il 20 di aprile su label.
Si intitola My Fleeting House: 13 Classic Full-Lenght Performances ed è una collezione di tredici esibizioni che vanno dal 1967 al 1974.Nota interessante: ci sono due apparizioni mai viste allo Steve Allen Show del 1969 ed al WITF’s Show del 1970.
Si tratta della prima antologia autorizzata di materiale video e contiene performances in ordine cronologico: Song Of The Siren (Monkees Show, 1967) · No Man Can Find A War (Inside Pop, The Rock Revolution) · Morning Glory ed Happy Time (Late Night Line Up, BBC) · Sings A Song For You e Happy Time (Twien, televisione olandese).
Blue Melody e Venice Beach Music (Music Boats By The Bay), tratte dalla KCET di Los Angeles, e quest’ultima canzone non appare su nessun album di Tim Buckley.
Alla fine c’è anche una rara performance cinematorgrafica in cui Buckley esegue Pleasant Street, tratta dal film “The Chiestian Licorice Store” del 1971.
C’è anche un dialogo tra Buckley ed il pubblico riguardo alla politica.
Il DVD si conclude con Sally Go Round The Roses da Music Video Live e con l’esecuzione di The Dolphin’ di Fredd Neil, Old Grey Whistele Test, 1974.
In conclusione ci sono anche interviste con Ian Underwood, David Browne e Larry Beckett.
La label Manifesto si è anche assicurata materiale raro o mai visto di una emittente pubblica della Pennsylvania, che presenta esecuzioni di I Woke Up e Come Here Woman, del periodo che uscì l’album Starsailor.
Inside Pop · No Man Can Find The War (Late Night Line Up) · Happy Time (Late Night Line Up) · Morning Glory (Old Grey Whistle Test) · The Dolphin’ (The Monkees Show) · Song Of The Siren (Greenwich Village) · Who Do You Love (Dutch TV) · Happy Time (Dutch TV) · Sing A Song For You (Music Video Live) · Sally Go Round The Roses Boboquivari · Blue Melody Boboquivari · Venice Boats (The Bay The Show) · I Woke Up The Show · Come Here Woman The Christian Licorice Store · Pleasant Street.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

CROSBY, STILLS, NASH & YOUNG: Film e album tratti dal tour controverso del 2006 “Freedom Of Speech Tour”.
Crosby, Stills, Nash & Young pubblicheranno un film documentario ed un CD dal vivo per celebrare il controverso Freedom Of Speech Tour del 2006. Un tour formidabile che aveva delle forti connotazioni politiche, con Neil Young che aveva eseguito in toto il suo album Living With War, con il risultato di dividere in due il pubblico. Quelli pro e contro la politica di Bush.
Neil Young sta lavorando al film, mentre tutti e quattro stanno ascoltando a ripetizione i nastri delle varie date del tour, per scegliere quella migliore.Non si tratta di un documentario, ma un film vero e proprio che verrà presentato anche ai festival cinematografici: un progetto molto ambizioso.Sia il film che il CD verranno pubblicati entro l’anno e il CD, a detta di David Crosby, conterrà solo registrazioni del tour 2006, ma niente dei tour precedenti, più precisamente quelli del 2000 e 2002.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

ALBERT LEE and HOGAN’S HEROES: Il nuovo album intitolato “Between The Cracks”.
Albert Lee and Hogan’s Heroes hanno pubblicato un nuovo album, intitolato Between The Cracks. Contiene quattordici canzoni. Nell’album appare Timothy B. Schmit degli Eagles.
That Is Rock And Roll · Everytime I Roll The Dice · Hangin' On · I Can't Quit You · Brand New Heartache · Pulling It Off · Fool's Gold · I Am A Man Of Constant Sorrow · Don't · Before I Grow Too Old · Only With You · She's So Hot · Wake Up Screaming · Sleepless Nights.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

PAGE McCONNELL: il pirmo album da solista intitolato “Page McConnell”.
Il pianista della band Phish, Page McConnell, esordisce come solista. Ha firmato per la Legacy ed il suo album, intitolato semplicemente Page McConnell esce il 17 aprile.L’album contiene nove canzoni con contributi degli ex compagni Trey Anastasio e Mike Gordon e del batterista Jim Keltner.
In precedenza McConnell aveva già pubblicato due album assieme alla band Vida Blue.
Beauty Of A Broken Heart · Heavy Rotation · Maid Marian · Close To Home · Runaway Bride · Back In The Basement · Rules I Don’t Know · The Complex Wind · Everyone But Me.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

TONY JOE WHITE: nuovo album dal vivo intitolato “Take Home The Swamp”.

L’8 febbraio 2007 è uscito un nuovo album, questa volta dal vivo di Tony Joe White, si intitola Take Home The Swamp, pubblicato per la label francese Music Avenu Records.
Baby Please Don’t Go · I Want You Baby · Roosevelt And Ira Lee · Hard To Handle · When You Touch Me · You Got Me Running · You Got Me Running (alternative version) · Polk Salad Annie.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

NEIL YOUNG: Archives, Volume 1.
Neil Young ha annunciato sul suo sito web che pubblicherà, entro l’anno, il primo box dedicato agli archivi. Si intitolerà Archives, Volume 1. Conterrà otto CD due DVD Video con registrazioni e filmati che coprono il periodo 1963-1972: registrazioni inedite, sia in studio che dal vivo, memorabili varie e filmati dal vivo.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

BOB DYLAN: il film "Don't Look Back".
Il noto film di D. A. Pennebaker, Don’t Look Back, dedicato al tour inglese del 1965 di Bob Dylan, viene riedito in doppio DVD Video ed in versione DeLuxe Edition. Si tratta di un doppio DVD con il film originale sul primo disco e cinque performances audio intere, mentre il secondo disco contiene Bob Dylan 1965 Revisited, un nuovo film costruito con materiale inedito tratto da oltre venti ore di film girate al tempo. Inoltre la confezione contiene un libro di 168 pagine con una trascrizione completa del film e molte foto.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

BOB DYLAN e BRUCE SPRINGSTEEN: appaiono sulla colonna sonora "Lucky You".
Bob Dylan e Bruce Springsteen appaiono nella colonna sonora del film Lucky You che esce il 16 marzo.
Nella soundtrack, pubblicata su Columbia, il brano di Dylan è stato scritto appositamente e si intitola Huck’s Tune, mentre i brani di Springsteen sono già editi, si intitolano Lucky Town e The Fever. Presenti anche artisti quali Shawn Colvin, Ryan Adams, Liza Minnelli e altri
(Fonte tratta dalla rivista musicale Jam n. 134 - Febbraio 2007).

EAGLES: il nuovo album in uscita a primavera.
Il nuovo album degli Eagles, il disco su cui la band californiana sta lavorando dal 2003, sarà pubblicato pirma di questa estate. A dirlo è Don Henley.
Due canzoni nuove della band, One Day At A Time di Joe Walsh e No More Cloudy Day di Glenn Frey sono apparse sul DVD video pubblicato nel 2005 intitolato Farewell Tour: Live From Melbourne.
Altre due canzoni, Fast Company e Do Something, sono apparse in una versione speciale del DVD, venduta solo dalla catena americana Wal-Mart.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

PHIL LYNOTT: sono state trovate alcune registrazioni.
Alcune registrazioni risalenti ancora prima della formazione dei Thin Lizzy, eseguite da un giovanissimo Phil Lynott nel 1968, sono state trovate di recente. Si trattano in tutto di tre canzoni.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Jam n. 134 - Febbraio 2007).

PAUL McCARTNEY: al lavoro su un inedito di John Lennon.
Paul McCartney sarebbe al lavoro di un brano inedito di John Lennon intitolato Now And Then. La canzone, conosciuta tramite alcuni bootleg con il titolo di I Don’t Want To Lose You, faceva parte, con Free As A Brid e Real Love, del gruppo di brani inediti sottoposti da Yoko Ono a Paul McCartney, Gorge Harrison e Ringo Starr per arricchire le antologie pubblicate tra il 1995 e il 1996. Pare che sia stata scartata per un rumore di fondo presente nella registrazione originale.Nel 2005 Yoko Ono è tornata a parlare di una possibile pubblicazione del brano. Ha detto: “Ho spedito loro quelle canzoni quando la situazione era differente. Ma ora che Gorge Harrison è morto non so se ci sono più le condizioni di una incisione”.
Paul McCartney è di parere contrario: “C’è una canzone che non abbiamo usato per l’antologia ed è un peccato” - aveva spiegato in una intervista - “Non ha un bel titolo e necessita di un po’ di lavoro, ma ha un bel testo e c’è John che canta. George non ha voluto inciderla, ma la cosa migliore di questo brano è la possibilità di poter lavorare ancora con John”.
(scritto da Paolo Vites e tratta dalla rivista musicale Jam n. 134 - Febbraio 2007).

BRAD MEHLDAU e PAT METHENY: nuovo album.
I due jazzisti pubblicano un nuovo album tratto dalle medesime sessioni che avevano generato il primo album in coppia. Questa volta però non sono solo loro due, ma c’è il trio di Brad Mehldau che suona con Pat Metheny.
L’album contiene undici brani in cui i due grandi del jazz si esibiscono con Larry Grenadier al basso e Jeff Ballard alla batteria: il CD si intitola Quartet.
I due hanno scritto assieme A Night Away, poi ci sono nuove versioni di Fear And Trembling di Brad Mehlday e di Martha’s Theme di Pat Metheny.
Il quartetto farà un tour per supportare il disco.
La lista delle canzoni contenute: A Night Away · The Sound Of Water · Fear And Trembling · So Much Music Everywhere · Towards The Light · Long Before · En La Tierra Que No Olvida · Santa Cruz Slacker · Secret Beach · Silent Movie · Martha’s Theme.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

PEARL JAM: l’annuale disco per il fan club ufficiale.
L’annuale disco inviato ai soli membri del fa club ufficiale dei Pearl Jam contiene quest’anno due cover: Love Reign O’er Me degli Who e una versione dal vivo con Bono come ospite di Rockin’ In The Free World di Neil Young.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Jam n. 134 - Febbraio 2007).

PATTI SMITH: il nuovo album TWELVE.
La Columbia Records ha annunciato la pubblicazione prevista per metà aprile di Twelve, il nuovo album di Patti Smith. Si tratta di una raccolta di classiche canzoni rock, interpretate da Patti Smith alla sua maniera.
La band è formata da Lenny Kaye, Jay Dee Daugherty e Tony Shanahan, che insieme a Patti Smith hanno riletto una serie di canzoni: Pastime Paradise di Stenie Wonder, Everybody Wants To Rule The World dei Tears For Fears, Helples di Neil Young e poi canzoni di Jimi Hendrix, The Doors, Bob Dylan, Nirvana, Jefferson Ariplane, The Beatles, Rolling Stones, The Allman Brothers Band e Paul Simon.
Partecipano al disco il cellista italiano Giovanni Sollima, il commediografo Sam Shepard al banjo, i musicist folk dei sixties John Cohen e Peter Stampfel (banjo e violino), il bassista Flea dei Red Hot C.P., Tom Verlaine, Rich Robinson dei Black Corwes alla slide guitar e dulcimer, il produttore hip hop Luis Resto alle tastiere.
(Fonte tratta dalla rivista musicale Buscadero n. 288 - Marzo 2007).

Riviste di approfondimento musicale.

Prima di iniziare questa avventura musicale, è dovuto segnalare delle riviste musicali consigliate:
BUSCADERO: Mensile di informazione Rock
JAM: Viaggio nella musica
OUT OF TIME: Alternative & Roots Music Magazine
· Sito: www.ird.it
IL MUCCHIO SELVAGGIO
RARO! Mensile di collezionismo e cultura musicale
· Sito: www.raro.it
M&D Musica E Dischi
IL BLUES: Trimestrale di cultura musicale.

Presentazione.

"Dove le parole finiscono, inizia la musica". Heinrich Heine.
Questo blog è stato concepito come uno strumento per uso personale, ed è destinato ai soli amici con cui si condivide la passione per la musica.
Rientrando in un contesto come internet, automaticamente diventa uno strumento di divulgazione "involontaria" della cultura musicale anche se non è il pensiero di chi ha concepito questo blog.

"Divulgazione" non vuol dire "volgarizzazione". Il risultato di Roots and Branches Music è paragonabile ad una encicolpedia virtuale, sia per il grande numero di voci che per la vasta trattazione dedicata a quelle considerate "capitali" in maniera dettagliata: generi musicali, artisti, recensioni, schede di albums, discografie, una sezione sulle colonne sonore, etc.
Il blog sarà anche corredato di siti ufficiali e le fonti da dove saranno tratte notizie e informazioni da parte di terzi saranno sempre citate.

Riparando in tal modo a molte ingiustizie nei confronti di artisti, della musica stessa e dando, al tempo stesso, grande spazio alla illustrazione delle forme musicali e dei termini tecnici, la cui conoscenza è indispensabile per comprendere realmente il valore e il significato della musica, convinto che la chiarezza sia non la nemica, ma anzi la migliore amica della conoscenza.
Come in tutti gli amori, anche in quello per la musica è bene non essere ciechi.

I generi musicali che verranno trattati sono:
Avanguardia, Blues, Cajun, Country, Country-Rock, Crossover, Elettronica, Flamenco Music, Folk, Funk, Fusion, Gospel, Jazz, Jazz vocal, Jazz d'Avanguardia, Latin Jazz, Musica Brasiliana, Musica Italiana, Poetry, Pop, Raga (Musica Indiana), Reggae, Rhythm & Blues, Rock, Rock-Blues, Roots Music, Soul, Salsa, World Music, Zydeco Music.
Da questi generi musicali "principali" verranno trattati anche i vari generi derivativi.
In conclusione bisogna fare una dovuta precisazione sia per una forma di rispetto che di correttezza verso gli altri:
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